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288.2 hrs on record (177.2 hrs at review time)
Rifacimento del primo Shogun, capostipite della serie Total War, CA ritorna nel 2011 con il suo seguito, Shogun 2.
Nel pieno della guerra fra clan, il nostro scopo è quello di riunire il Giappone creando un nuovo Shogunato, tra astuzie, corruzione e trattati.
Ma ciò sarà facile?

Shogun 2 presenta una notevole struttura degli eserciti nei campi di battaglia, con animazioni più dettagliate nei combattimenti rispetto ai precedenti capitoli ma, nel rispetto del periodo, con meno varietà delle unità.
Per questo motivo, Shogun 2 sulla carta risulta il capitolo più bilanciato per far fronte alle caratteristiche uniche delle fazioni, ma per questa ragione risulterà estremamente monotono e meno vario.

La geografia del Giappone, per quanto piacevole, risulterà la meno riuscita dell'intera saga, stesso motivo per quando scenderemo in battaglia: le mappe saranno ripetute all'invero simile e, rispetto alla mappa gestionale, meno coinvolgenti una volta che il nostro castello apparirà vicino ad una costa rispetto una pianura dove dovrebbe essere.
Stessa ragione gli assedi, ripetuti e ripetuti in forti anonimi e privi di quella varietà, se fatta eccezione per Empire, che caratterizzavano le grosse città di un Rome o i castelli di Medieval 2, privandoci di vedere i nostri sviluppi ottenuti con sudore sulla mappa tattica.
La possibilità si apre anche con le battaglie navali, molto belle da vedere e da combattere, ma anche su questo fronte marittimo dovremo fare i conti con la monotonia delle mappe, ripetute e ripetute.

Non mancheranno problemi anche sul fronte della gestione e della diplomazia: una volta ottenuto "tanto" potere, anche i clan che erano in guerra totale con lo shogun vi dichiareranno guerra, senza alcun motivo specifico.
Ciò comporterà un bel problema sulla nostra posizione geografica: anche se avevamo degli alleati, pure loro non tarderanno a tradirvi e a coalizzarsi con i nostri nemici giurati e clan che non abbiamo mai sfiorato parola in passato.
Non solo, l'IA avrà anche il vantaggio di avere più samurai di voi, anche se loro sono più piccoli o uguali al vostro feudo.
Una sfida a dir poco sbilanciata.
Come se non bastasse, se un'esercito avversario ha subito delle grosse perdite dopo una vittoria di Pirro e volete riorganizzare le forze, state pur certi che già al prossimo turno il vostro avversario avrà un'armata completamente nuova e fresca, mentre voi sarete ancora con la schiera di uomini ancora mezza distrutta con la battaglia precedente.
Ciò non aiuterà molto il vostro intrattenimento che volevate, anche se utilizzate il Scipione che tenete in voi.

Sul lato eventi non c'è molto da dire, se non uno in particolare che sbilancerà ancora di più il titolo, ossia quello della polvere da sparo.
Se entrerete in contatto con le nazioni estere grazie ad un evento, avrete un enorme bonus a svantaggio dell'avversario.

Per quanto riguarda la gestione c'è una piccola novità da segnalare: il cibo.
Oltre a stare attenti alla felicità del nostro clan, delle nostre monete, della religione e delle spese, il cibo aiuterà molto a mantenere i nostri eserciti e l'integrità del clan.

Ma la novità maggiore si presenta nei nostri agenti e dei generali, ossia la possibilità di potergli assegnare abilità di comando, combattimento, ordine, corruzione e di ricerca.
Ma con i problemi segnalati poco più sopra, la vostra economia subirà molti problemi, specie quando credevate che la vostra situazione fosse del tutto pacifica.

Shogun 2 non riesce a dare tutto quel rispetto per il periodo e l'atmosfera che il Giappone offre, e ciò è un peccato.

Quello che posso consigliarvi è: sì, compratelo pure, ma installate un po' di MOD per rendere il gioco almeno godibile, altrimenti ve lo sconsiglio col tutto il cuore.
Posted 31 January, 2021. Last edited 1 February, 2021.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
10 people found this review helpful
421.0 hrs on record (164.6 hrs at review time)
Il primo difetto da elencare su Three Kingdoms è il seguente: gli appassionati non sono abituati.
Scordatevi gli agenti, dimenticatevi la "grande" varietà di Rome, lasciate perdere la gestione di Attila e cancellate la parola Religione dal vocabolario: qui è differente, ma fatto in modo decente.
Definire la cultura cinese "noiosa e anonima" significa avere una conoscenza di cultura pari a quando si andava alle elementari.
Trattasi che sulle spalle dei Tre Regni c'è una storia pari a quella del mitico Impero Romano ma con la differenza che qui ci sono personaggi messi sugli stessi livelli dell'Iliade solo in un breve periodo storico se vogliamo paragonarlo al "Mare Nostrum": Guan Yu fu divinizzato a Dio della guerra; Lu Bu è l'Achille del suo tempo, incompreso tra l'altro; Cao Cao è solo uno dei Tanti e Pochi Grandi che segue una causa -
date a Cesare quel che è di Cesare.

Three Kingdoms non è all'altezza di Shogun 2?
Lo stesso Shogun 2 che migliorò l'animazione delle battaglie, diede un po' di sale ruolistico ma che si portò dietro i peggiori assedi della serie (Empire, accompagna) unita ad una pessima variazione di unità (ove su Three Kingdoms sono molte di più di quel che si crede) solo per seguire la quasi realtà delle battaglie giapponesi?
Guai a toccare Kyoto eh, con quella diplomazia poi...
Però sì, un po' mi mancano le battaglie navali -> cosa che su questo capitolo mancano, ma forse con un update verranno introdotte.

Senza contare per Warhammer, è la prima volta che in un contesto storico e leggendario allo stesso tempo vengano risaltati molto gli eroi e sul loro modo differente di costruire un esercito.
Volendo si può disattivare il fattore degli eroi che disintegrano intere unità degne di un Dynasty Warriors, ma così facendo si perde ugualmente una parte del gameplay, come per esempio i duelli, novità della saga.

Ma qui su Three Kingdoms, e si può pure gridare FINALMENTE, hanno fatto grossi passi con la diplomazia!
Eh sì, ma su questo punto vi consiglio di provarlo POPO sulla vostra pelliccia.

Three Kingdoms ha finalmente reintrodotto gli assedi con le città con tanto di strutture principali che si sono costruite sulla mappa tattica, dando più immersione da come si vedeva in passato.
Certo, al loro solito ugualmente si noterà la solita ripetizione nell'estetica, anche se qui si vede che hanno dato una mescolata in più per variare.

Aldilà dei gusti, la nota stancante è la solita che si trova negli altri Total War, ossia che per difendere un insediamento che non sia una grande città si finisce subito col prendersi una pausa dal gioco, semplicemente perché può durare per le lunghe; ma questa è una cosa che si vede anche nei titoli precedenti, specialmente gli ultimi, ahimè.

Detto questo, non voglio consigliarlo a tutti di prenderlo ad occhi chiusi, perché giustamente mancano alcuni PRO che si son visti in altri capitoli nella saga, e certi si possono capire semplicemente sulle mie prime righe.

Attila per me rimane il miglior Total War sotto l'aspetto della Gestione della propria fazione in Generale.
Tuttavia Three Kingdoms ha fatto in modo di far ritornare alcune bellezze che un po' son sempre mancate nella saga, e si possono ben notare i lavori estetici per variare l'ambientazione della Cina.

Spero che il prossimo capitolo principale riprenda quelle componenti positive dei capitoli passati e di quest'ultimo, perché da migliorare c'è e ci sarà sempre.

"Don't Pursue Lu Bu!"
Posted 1 March, 2020. Last edited 2 March, 2020.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
5 people found this review helpful
46.8 hrs on record (17.1 hrs at review time)
Il GDR 3D di questi anni.
Miglior sistema di reattività, quest che ti consentono molte soluzioni e componenti ruolistiche da capogiro, MA SOPRATTUTTO BENNY! OOOOHHH BENNY, ASSAGGIA STA VEDOVA NERA!
Posted 11 October, 2018.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
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