Dopo aver concluso RE3 posso definirlo, il fratello di RE2, vissuto da un'altra prospettiva all'interno della medesima città (Racoon City), dove ormai il virus sta dilagando. Qui è d'obbligo fare un paragone: mentre in RE2 i protagonisti "eroi" sono "Leon e Claire", in RE3 sono sono "Jill e Carlos". Entrambe le squadre devono fare del loro meglio per salvare la città e la loro vita. Tutta la vicenda si svolge in zone diverse della città, anche se ad un certo punto ci ritroveremo a percorrere i nostalgici corridoi della stazione di polizia di RE2, e devo dire che questo particolare è stato davvero brillante. Peccato che Jill e Carlos non incontreranno (anche solo di sfuggita) Leon e Claire e viceversa, perchè l'idea sarebbe stata carina, ma è solo una mia fantasticheria. In RE3 si gioca la stessa partita con Jill e Carlos in fasi alterne, diversamente da RE2 che dava la possiblilità di scegliere il personaggio con cui sviluppare la storia in modo tale da giocare due partite, una nei panni di Claire e una nei panni di Leon, da svolgersi in posizioni diverse della mappa e che avranno nel finale un denominatore comune. La vicenda di RE3 si dipana in modo più immediato, e una volta terminato un settore di gioco non è prevista la possibilità di tornare indietro, perciò ogni zona va setacciata al meglio. Per chi non conoscesse ancora questo terzo capitolo della serie, consiglio vivamente di giocarlo perchè rimane un bel gioiellino, e nonostante sia catalogato come "3" può essere tranquillamente giocato anche prima di RE2, perchè i due titoli non si sovrappongono e viaggiano paralleli mantenendo un'identità ben distinta.

Dopo aver concluso RE3 posso definirlo, il fratello di RE2, vissuto da un'altra prospettiva all'interno della medesima città (Racoon City), dove ormai il virus sta dilagando. Qui è d'obbligo fare un paragone: mentre in RE2 i protagonisti "eroi" sono "Leon e Claire", in RE3 sono sono "Jill e Carlos". Entrambe le squadre devono fare del loro meglio per salvare la città e la loro vita. Tutta la vicenda si svolge in zone diverse della città, anche se ad un certo punto ci ritroveremo a percorrere i nostalgici corridoi della stazione di polizia di RE2, e devo dire che questo particolare è stato davvero brillante. Peccato che Jill e Carlos non incontreranno (anche solo di sfuggita) Leon e Claire e viceversa, perchè l'idea sarebbe stata carina, ma è solo una mia fantasticheria. In RE3 si gioca la stessa partita con Jill e Carlos in fasi alterne, diversamente da RE2 che dava la possiblilità di scegliere il personaggio con cui sviluppare la storia in modo tale da giocare due partite, una nei panni di Claire e una nei panni di Leon, da svolgersi in posizioni diverse della mappa e che avranno nel finale un denominatore comune. La vicenda di RE3 si dipana in modo più immediato, e una volta terminato un settore di gioco non è prevista la possibilità di tornare indietro, perciò ogni zona va setacciata al meglio. Per chi non conoscesse ancora questo terzo capitolo della serie, consiglio vivamente di giocarlo perchè rimane un bel gioiellino, e nonostante sia catalogato come "3" può essere tranquillamente giocato anche prima di RE2, perchè i due titoli non si sovrappongono e viaggiano paralleli mantenendo un'identità ben distinta.