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Letteralmente leggendario.

Così bello che te ne innamori. Un vero must per ogni amante del genere, The Witcher 3 (espansioni comprese - acquistate da me in seguito) è un vero capolavoro sotto tutti i punti di vista, dalla narrazione, dalla grafica al gameplay. Si tratta di un gioco molto narrato, fatto di dialoghi da godersi con calma e con una storia lunghissima che si aggira attorno alle 100 e passa ore (che crescono a dismisura se si cerca di apprezzare ogni dettaglio di questo bellissimo titolo). Lo sconsiglio ai patiti del frenetico, poiché di certo non riuscirebbero a capire e, di conseguenza, apprezzarne la narrazione. Per tutti gli altri, gamers di vocazione e casuals, lo consiglio caldamente premettendo che, come le storie più belle, richiede tempo e tanta voglia di lasciarsi stupire.

GROOOOX

no review needed

Trama avvincente, gameplay divertentissimo e curato, grafica ottima; in sostanza, da giocare assolutamente.

Recensione viziata dal fatto che questo titolo sia stato protagonista della mia infanzia videoludica, non posso che dire che sia semplicemente magnifico nella sua apparente semplicità. Il restauro della grafica rispetto alla versione originale è inoltre ben eseguito e piacevole nel risultato, aspetto ancor più degno di nota se consideriamo di giocarlo accanto ai titoli del momento. Insomma direi incredibile, ispirante e splendidamente costruito, dolce ricordo di una casa produttrice scomparsa (la Lionhead Studios) e di un passato ormai lontano.

Dopo aver visto il contenuto di alcune recensioni negative, mi permetto di aggiungere un punto: è più che falso che sia ingiocabile con mouse e tastiera. Sicuramente ha una struttura di controllo in gioco e nel menù non comune e poco diffusa (trattasi di gioco del 2005), nonostante ciò risulta pienamente giocabile e godibile per ogni gamer che si rispetti e persino per un casual player che abbia un minimo di facoltà motorie e mentali.
E' dunque opportuno piangere meno per ogni cosa che esce un minimo dallo schemino super basic dei giochi moderni; invito piuttosto a far forza sul neurone solitario per apprezzare qualcosa di insolito e particolare.
P.S.: anche perché, se ci riesco io, potete farcela anche voi; ed è davvero semplice.

cringe