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Molto molto bello

Wow

Final Fantasy XV è un casino pazzesco, sotto molti punti di vista. In primis perché è sia eccelso in certi ambiti che pessimo in altri. È un gioco che per certi versi amo e che per altri odio. Intanto lo svolgimento narrativo: tremendo. Non giocavo a qualcosa di così raffazzonato da molto tempo. Non capisco perché concentrarsi a dismisura su un engine grafico semplicemente eccezionale per il periodo in cui è uscito, che poteva avere anche qualcosina in meno, e allo stesso tempo mettere insieme quattro personaggi (mi riferisco a tutti, non al party principale) e quattro quest di dubbia caratterizzazione, di dubbia utilità, per non dire di dubbio divertimento. Intendiamoci, andare in giro per il mondo è divertente, sì, quando non ti si rompe la regalia o rimani senza carburante. Ammazzare i mostri è divertente, sì, se non fosse che la crescita dei personaggi è praticamente inesistente, che le armi che ottieni all'inizio del gioco si possano anche tenere per sempre perché tanto sono due in croce, e che non ci sia un senso di auto miglioramento e di avanzamento. Pure le armi speciali sembrano di fatto inutili dato che spesso quelle normali fanno un ammontare di danno accettabile, basta stare attenti con le debolezze dei nemici. Se vi piace menare mostri, andate su Monster Hunter a occhi chiusi.
Tutto questo è corredato da un comparto tecnico estremamente altalenante. Tanto è bello il mondo di gioco quanto fanno storcere il naso alcune animazioni, spesso nemmeno accompagnate da suoni. Il gameplay delle battaglie è sulle prime entusiasmente, poi ci si rende conto di quanto possa essere... brutto. A volte, nelle battaglie così come nel resto del gioco, si ha l'impressione che i personaggi e la telecamera non si muovano come dovrebbero. C’è sempre qualcosa di “goffo”, di “cheap”. Si riesce comunque a vincere qualsiasi conflitto senza particolare frustrazione, ma si ha sempre la sensazione di incompletezza sotto il profilo tecnico e dell'ottimizzazione in generale. E questo vale in particolare per i dialoghi, le animazioni dei personaggi, le animazioni delle battaglie speciali durante la storia.
Ma veniamo al mio più grande problema con questo gioco: la timeline. Lo svolgimento narrativo è tale da invadere in maniera pesante e castrante il concetto stesso di open world di cui questo gioco dovrebbe, almeno teoricamente, fregiarsi. Invece di unire sapientemente trama e libertà, gli sviluppatori hanno pensato bene di spaccare il gioco in sessioni in cui non è possibile esplorare liberamente. Non solo, ma verso la fine del gioco per poter continuare a esplorare il mondo e concluedere le (seppur noiosissime) side quest, bisogna tornare indietro nel tempo. Ora, va bene tutto, e va bene che forse sono l'unico a cui dà fastidio, ma questo uccide completamente il senso di progressione, di cui parlavo prima, il senso insomma di muoversi dentro un mondo in continua evoluzione. Per non parlare del design dei dungeon specifici della storia principale. In un capitolo bisogna sostanzialmente gironzolare per ore dentro corridoi bui, mentre fuori c'è un mondo di foreste, deserti, laghi, montagne che brulicano di creature e che potebbero brulicare di cose interessanti da fare. Perché, insomma, ambientare la trama dentro treni stretti, vicoli ciechi, con tutto quel po' po' open world fuori dal dungeon?
Dicevo delle sidequest: ore e ore di noia mortale. Tolto l’”obiettivo” finale (che secondo me una volta terminata la trama non esiste assolutamente, salvo le migliorie per la Regalia che possono risultare interessanti), tutto il resto è NOIA. Non vedo perché dovrei fare quella missione di pesca, non vedo perché dovrei trovare quelle maledette piastrine, non vedo perché dovrei cercare quella tizia a cui dare la pozione. Le sidequest, oltre a essere piatte e tristi, sono anche inutili: salvare una persona non comporta assolutamente niente ai fini della trama. Non dico che dovrebbe essere come in RDRII, ma c’è sempre la via di mezzo.
Sono state programmate cose che hanno tolto tempo e budget quando potevano tranquillamente essere evitate. La modalità “riflessiva” del combattimento, la pesca, tutte le trasformazioni della Regalia (che comunque anche dopo le varie migliorie risulta legnosa, stucchevole, collosa da manavorare, perfino quando vola). Viceversa è stato dato pochissimo spazio a cose bellissime come le città (in particolare Altissia che sembra Venezia).
L'unica cosa che mi sento di dire su questo gioco, come giudizio finale, è un sonoro "boh". Non l'ho assolutamente capito, e mi dispiace profondamente, perché credevo sarebbe diventato uno dei miei titoli preferiti.

90/100

Ha una grafica e un gameplay che a distanza di anni sono ancora competitivi.

80/100

Un buon seguito del 2 ma non eccellente.

85/100

Batman ne sarebbe fiero.

90/100

Difficile dimenticarlo.

Ha una storia interessante anche se un po' ermetica. Il gameplay mi ha pienamente soddisfatto e l'ho finito senza cali di entusiasmo. E poi ha un'ambientazione ispirata a Twin Peaks.

85/100