Recent reviews by Giada

Prima di iniziare la mia avventura con Undertale mi era stato presentato come bellissimo e un po' "malato" diciamo. Ammetto di essere partita prevenuta in quanto di primo impatto non mi ispirava ma...
Già nei primi 5 minuti ho cambiato idea, a parte che mi avevano messo un po' il terrore tipo "OGNI cosa che farai avrà le sue conseguenze" e sono stata mezz'ora a cercare un modo per non seguire le indicazioni di Toriel all'inizio (cosa inutile ovviamente), ma poi sono stata un po' più "tranquilla" e me lo sono goduta appieno.
Storia: fluida, contornata da personaggi molto caratterizzati e a mio parere quasi tutti stupendi (in verità è quasi la storia a fare da contorno ai personaggi), che può portare a molteplici finali e non solo (per quanto mi riguarda mi manca un finale, ma non so quando avrò il coraggio di farlo T_T). Piena di sorprese e piccoli indizi che portano a fare grandi teorie sul gioco.
Molto in breve: Sei un bambino che cade in una specie di dungeon pieno di mostri, e da subito devi decidere come li vorrai "affrontare" per tornare indietro... Costruendo così, pian piano, la tua storia e il tuo finale. (Sono molto vaga, ma non voglio rischiare di fare spoiler)
Personaggi: Come già detto promossi a pieni voti, alcuni non possono non essere adorati.
Grafica: non ci interessa. Nel senso che non ho proprio sentito il bisogno di una grafica "migliore" per godermi il gioco.
Colonne sonore: Le ho adorate (Ogni tanto le ascolto anche normalmente).
Concludo con un: COOL game!

Bioshock infinite è il terzo videogioco della serie di Bioshock. Personalmente mi aspettavo una cosa molto più simile ai primi due... Infatti sono rimasta abbastanza sconcertata le prime volte che ci giocavo, e mi ripetevo "ma questo non è Bioshock. NON E' IL MIO BIOSHOCK".
Però... Man mano che ci giochi smetti di pensare ai precedenti Bioshock e accetti quella nuova versione che è l'Infinite: i Plasmidi non ci sono più e al loro posto ci sono altri poteri, le armi sono diverse e puoi tenerne solo due alla volta, e c'è lo "Sky-hook" con cui ti puoi aggrappare a ganci in giro per il gioco o distruggere la faccia delle persone. Perchè non ci sono più i ricombinanti, ma ci sono persone normali.
Inoltre è quasi il contrario del primo Bioshock come ambientazione: mentre il primo era ambientato a Rapture, città sottomarina, qui ci si trova a Columbia, città sopra le nuvole.
(Sinceramente, se non fosse stato per i DLC il gioco si sarebbe quasi potuto chiamare diversamente da Bioshock, ma poi si capirà tutto. Circa.)
Come il primo Bioshock, l'Infinite ha una trama abbastanza complicata, e al posto delle sorelline c'è una sola ragazza. Inoltre affronta temi seri come il razzismo, la politica, la schiavitù e l'ignoranza delle persone. Inoltre il gioco riesce a far entrare i giocatori nei panni del protagonista e in quello che prova... E non è da tutti.
Cosa molto importante è la grafica: è ancora più spettacolare degli altri Bioshock. Mi sono addirittura ritrovata a fare screenshot ad alcuni paesaggi solo perchè erano belli da vedere... Quasi come una turista in una nuova città.
Ho insistito abbastanza sul confronto con gli altri Bioshock (più che altro il primo) perchè mi è capitato di parlare con persone che disprezzano l'Infinite, e alla mia domanda "perchè non ti è piaciuto?" hanno risposto con: "Non è Bioshock".
Quindi, se lo prendete (e ve lo consiglio tantissimo) NON aspettatevi un continuo del primo o qualcosa di simile. E' diverso ma bellissimo, e poi se proprio volete trovarci qualcosa in comune si può:
- sono entrambi ambientati in un'utopia che diventa distopia
- la trama è bella come sempre
- sono entrambi in prima persona e si possono usare armi e "poteri"
- c'è una ragazza da proteggere come le Sorelline. Circa.
- ci sono colpi di scena
- ci sono nemici abbastanza forti da essere quasi paragonati ai Big Daddy
e altre cose relative alla trama, ai personaggi e ai dialoghi che non dico.
Be' per finire ve lo consiglio caldamente, e ancora di più consiglio i DLC... Che un po' addolciscono l'amaro che vi lascia il finale dell'Infinite.
Ci sarebbero un sacco di cose da dire, ma per non cadere negli spoiler finisco qui. Sappiate solo che Bioshock non si gioca, si vive (almeno, nel mio caso).
Se lo prendete: buon divertimento!